Domenica 4 Maggio, è l’epilogo di una stagione pressoché perfetta, salva qualche sbavatura subito corretta, degli Arbitri Pontederesi.
Ma partiamo dal principio, con qualche numero, prima di arrivare ad oggi:
- 7 Esordi in Seconda Categoria (Aleandro Barbetta, Leonardo Labruna, Blendi Smoqi, Marco Tomaiuolo, Carlo Celardo, Alessio Giotti)
- 2 Esordi in Prima Categoria (Antonio Orsini e Blendi Smoqi [esatto doppio salto per lui])
- 1 Esordio in Promozione (Francesco Masi)
- 2 Esordi in Eccellenza (Davide Delgadillo, Giacomo Casalini)
Un consuntivo pesante, che non si vedeva da moltissimi anni: emergono i giovani e anche i cosiddetti “internazionali”, tra cui troviamo Alessandro Zuanel (classe 1987), si trovano di fronte a un bivio che sarà spartitraffico della loro carriera arbitrale e che sarà noto solo il 1° Luglio, giorno in cui saranno resi noti i nominativi dei proposti a livello nazionale.
Uno scalino che la sezione comunque dovrà salire, perché Alessandro, comunque finisca questa sua stagione, vissuta ai suoi massimi livelli, sia atletici che mentali, lascerà la sua eredità (di oltre 55 gare di eccellenza) a Giacomo Casalini (classe 1990) e Davide Delgadillo (classe 1993).
Alessandro, questa domenica sarà ad arbitrare Armando Picchi – Certaldo, gara secca di playoff di promozione, che sancirà il passaggio di una delle due squadre alla categoria superiore: la gara in assoluto la più importante della sua carriera, sebbene tutte in parte lo siano, perché sa benissimo di avere gli occhi puntati addosso, non sono arbitralmente parlando, ma anche mediaticamente parlando (basta un errore in queste partite, che tutti i giornali provinciali “parleranno” più dell’arbitro che non della partita). Diciamo, metaforicamente parlando, riprendendo l’allegoria dello spartitraffico, che domenica 4 maggio, lui si direzionerà verso il lato della strada che andrà a percorrere nel suo futuro, quindi tutta la sezione sta vivendo con forte trepidazione questa attesa snervante.
Stessa cosa vale per Elia Zingoni (classe 1986), anch’egli di fronte a un bivio che a fine stagione ne sancirà il bello o il cattivo tempo del prossimo anno: Elia, nel ruolo di assistente da 3 anni abbondanti, si è immediatamente adattato a questo ruolo, per quale sembra avere una forte propensione. Per lui, non parlo io perché non sarei in grado di qualificarlo appieno, sebbene nelle poche volte che l’ho avuto nella squadra arbitrale, mi abbia sempre dato una eccellente impressione; dicevamo, per lui lascio parlare questa designazione: San Giovanni Valdarno – Castelnuovese, finale playoff di Eccellenza girone B, in collaborazione con un’altra nostra figura di spicco Federico Caroti (ex assistente CAN PRO, che continua con passione a calcare campi regionali, sfoderando anch’egli lodevolissime prestazioni).
Insomma, come direbbe Antonio D’Agnese, altro personaggio che ha accastato per un’intera stagione, gare su gare, visionando i migliori arbitri italiani, in particolare, Rizzoli, Tagliavento, Orsato etc., “carta canta”, secondo il famoso criterio della “meritocrazia” che a questa Associazione piace tanto: “carta canta” intesa nel senso che ognuno ha la gara che si merita di dirigere o visionare (se parliamo di Osservatore) e le gare di Alessandro ed Elia, effettivamente “cantano” da sole. Bisogna solo evitare di stonare, poi staremo a vedere che verrà fuori da questa melodia iniziata dal 1 Luglio 2013.
Non me ne vogliano gli altri, forse sarebbe impossibile descrivervi tutti i dettagli, quindi mi fermerò a Francesco Masi, passando per Giacomo Casalini e me stesso, al quale dedicherò quante meno righe possibili.
Giacomo Casalini, domenica scorsa in un”rude” playoff di Prima, ha dimostrato grande affidabilità e grande costanza, cosa che gli era mancata negli anni addietro. Esatto perché l’altenante prestazione positiva era sempre stata macchiata da una successiva prestazione non abbastanza adeguata a quella categoria che Giacomo inseguiva da ben oltre due anni, ovvero l’eccellenza. Iniziata la stagione con un’amichevole di Lusso (Ponsacco-Tuttocuoio), ha fatto suo quel “quid” che gli era mancato, acquisendo ulteriore esperienza e personalità, giungendo a fare l’esordio in Castelnuovo Garfagnana – Lammari. Vedremo anche per lui, che cosa ha in serbo il futuro, dato che con Davide Delgadillo, come già detto in precedenza, sarà in ogni caso rappresentante della sezione ai massimi livelli regionali. Certo è che la sua soddisfazione all’esordio, la si percepiva da un centinaio di km e tutta la sezione ha saputo apprezzare il suo sforzo, mentale ancorché atletico, nel superare quelli che erano stati i suoi limiti.
Per quanto concerne me stesso, ho poco da dire e nemmeno voglio dire molto; iniziata la stagione con l’altra amichevole di lusso (Ponsacco-Empoli), ho collezionato molte gare in promozione, prima e seconda categoria (29 al 31 dicembre 2013 in poco meno di 5 mesi), e ho fatto l’esordio in Porta Romana – Sinalunghese il 1° Dicembre. Iniziato il nuovo anno con un tentennamento nel mese di febbraio, sono riuscito a riprendermi a tal punto che mi è stata data fiducia nel dirigere una seconda gara di eccellenza, girone A, all’ultima giornata di campionato. Anche per me sicuramente è stata una prima grande gioia l’esordio e, in dulcis in fundo, la seconda gara, non tanto per la gara in sé, ma essermi ripreso subito da una prestazione effettivamente non adatta alla massima categoria regionale.
Per ultimo, dato che è anche il più giovane, Francesco Masi (classe 1995): anch’egli ha fatto una bella stagione, anch’egli ha trovato un “masso” sul suo cammino, ma evidentemente lo ha saputo superare dopo esservici inciampato. Guidato dal Mentor Giorgio Niccolai, ha accumulato molte belle prestazioni (sia chiaro, la gara storta c’è per tutti, c’è stata per Francesco, c’è stata per me e per altri in sezione, l’importante è saperla superare e rimboccarsi le maniche per lavorare sui punti di quella gara, effettivamente nota stonata di quella melodia iniziata ad inizio stagione), passando per l’amichevole a Coverciano tra le rappresentative italiane e giungendo all’esordio a Vicchio, in Vicchio-Sagginale.
Insomma, vi ho fatto un elenco della spesa, quello che io chiamerei un “rendiconto” di (quasi)fine stagione, però era mio dovere raccontarvi un po’ quello che è stato l’andamento generale di questo gruppo giovane, che, volendo usare un gioco di parole, ha davvero fatto un percorso “eccellente”, tenuto conto, tuttavia, che c’è ancora molto, ma molto, da lavorare.
Davide Delgadillo