Carissimi colleghi,
Con l’inizio di questo anno solare è iniziata pure la fase calda dei vari campionati. Ora si decideranno quasi certamente valori e classifiche, sia per promozioni che per retrocessioni.
Anche la nostra squadra nazionale, regionale e sezionale si deve far trovare pronta e scattante per meritarsi solo ascese vertiginose.
Il rendiconto a metà stagione è positivo per alcuni, stazionario (tendente all’alto) per altri.
Solo per pochissimi (per fortuna) negativo.
Mi rivolgo a tutti perchè in questa fase, e doveva essere già fatto, sia messo a punto il motore fisico con l’obiettivo di migliorare le proprie prestazioni atletiche.
Del regolamento non parlo perchè sono certissimo che non è solo riposto con cura nel fondo della borsa, ma è fedele compagno di frequenti letture e approfondimenti.
Con alcuni di voi ho vissuto l’esperienza bellissima del raduno di metà stagione, dove sono state tirate le somme della preparazione atletica e regolamentare.
Il presidente CRA Matteo Trefoloni si è soffermato su diversi argomenti, tra i quali “facebook” dicendo in sintesi che meno ci si viaggia e soprattutto si posta con argomenti arbitrali, meglio è.
Nomi da capogiro hanno fatto da ribalta al palcoscenico, due fra tutti il Presidentissimo Marcello Nicchi e Pierluigi Collina.
Farebbe piacere essere tra quegli eletti che erano presenti ? Risposta inutile.
E allora impegno e lavoro, per ora sono abbastanza soddisfatto dei risultati anche se tutto si può ulteriormente migliorare.
Al riguardo del raduno metto qualche foto (con gli A.A.) insieme a quella della riunione con Renzo Ulivieri.
In riferimento proprio a quest’ultima vi voglio far riflettere su un punto sul quale il popolare “Renzaccio da San Miniato”ha battuto ripetutamente: l’arbitro deve essere sempre dalla parte del gioco e facendolo fa giocoforza rispettare le regole, che naturalmente deve conoscere.
Ponete anche voi il gioco come primaria opzione nella gestione della partita, qualunque essa sia e se ci riuscirete, avrete anche fatto rispettare le regole, è matematico.
Non crediate che allenatori e giocatori, talvolta anche il pubblico, siano così sprovveduti da non accorgersi che l’arbitro ideale fa giocare senza interrompere continuamente per semplici contatti, peraltro previsti dal regolamento.
In bocca al lupo a tutti per uno scoppiettante finale di
campionato.
Mario