Si è tenuta Giovedì scorso la Riunione Tecnica Obbligatoria per la Sezione Arbitri di Pontedera, come consuetudine rigorosamente digitale. Ospite di eccezione l’Arbitro in forza alla Commissione Arbitri Nazionale della Serie A (CAN A) Livio Marinelli.
Livio (in carriera vanta 9 gare dirette in Serie A e ben 70 in Serie B) aveva già fatto visita ai fischietti Pontederesi nel Novembre 2016, quando, nella normalità degli anni pre-Covid, tenne, prima della riunione, anche una sessione di allenamento coi colleghi più giovani fornendo consigli preziosi e spunti per preparare la gara in maniera ottimale. Ripartendo da quella lontana riunione, il presidente sezionale David Vitolo ha lasciato subito la parola all’ospite, ricordando con piacere il momento e il fatto che Livio aveva esordito in Serie A proprio pochi mesi dopo la visita.
Il primo argomento della riunione è stato l’aspetto comportamentale della figura arbitrale: “l’arbitro non può permettersi di sbagliare sotto questo aspetto, perché è suo modo di agire intrinseco”. Livio continua: “non può sbagliare per se stesso, ma anche per i colleghi che andranno a dirigere dopo di lui le settimane successive”.
Di poi si è ragionato sul fatto che fare l’arbitro non deve essere individuale ma bisogna sentirci una squadra tra colleghi e che gli errori non devono essere visti come un fallimento, bensì come punto di partenza per poter migliorare insieme, mettendosi in discussione con i colleghi stessi: “solo come squadra possiamo crescere e migliorare come persone”.
Infine, è stata affrontata una parte più tecnica, tramite la visione di filmati didattici, con focus sulla comunicazione, sottolineando l’importanza della comunicazione verbale (ciò che diciamo), ma anche di quella paraverbale (come diciamo quello che diciamo) e non verbale (postura e movimenti) che è di fondamentale importanza al fine di essere leggibili e accettati dai calciatori.
Sempre relativamente alla gestione della gara, Livio ha poi fatto riferimento alla gestione delle panchine, alla mass confrontation e alla gestualità, anch’essi tratti fondamentali da considerare nell’arco dei 90 minuti.
Dopo una presentazione molto coinvolgente, dove Livio è stato molto bravo a trasmettere dei concetti complicati ai i ragazzi più giovani, la riunione è terminata lasciando la parola ai presenti che hanno sfruttato la possibilità di fare molte domande all’esperto ospite.
Tra aneddoti di sue gare arbitrate e aspetti di più stretta attualità, Livio ha concluso sottolineando che l’allenamento è una parte fondamentale della vita di un arbitro e che si è arbitri in campo così come nella vita. Il presidente David Vitolo e gli associati Pontederesi ringraziano sentitamente Livio, ormai parte della squadra, e si augurano che, alla prossima riunione tra qualche anno, possa aver fatto un ulteriore salto, stavolta come fischietto internazionale.
Alessio Giotti