Inizia la stagione del Beach Soccer e subito la Toscana piazza il colpo vincente. Gli arbitri toscani festeggiano infatti la promozione dell’associato Vincenzo Anania quale Osservatore Arbitrale alla Commissione Arbitri Nazionale Beach Soccer. Lo abbiamo incontrato per conoscerlo meglio. Vincenzo Anania, 46 anni di cui 29 di appartenenza all’Associazione Italiana Arbitri, ha vissuto l’esperienza arbitrale con grande passione. Diventa Arbitro Effettivo nel 1990 presso la Sezione di Catanzaro, dopodiché per motivi lavorativi, mai domo della sua dedizione verso l’arbitraggio, si trasferisce di sezione in sezione cercando di portare avanti le sue ambizioni: da Catanzaro si trasferisce a Roma 1, di nuovo a Catanzaro, Lamezia Terme, Foligno, Torre Annunziata, di nuovo Lamezia Terme, Paola, ancora Lamezia Terme e, infine, la Sezione di Pontedera. Divenuto Osservatore Arbitrale in forza alla CAN BS poche settime fa, Vincenzo ha diretto gare di Eccellenza, per quanto riguarda il Calcio a 11, gare di Serie C1, per quanto riguarda il Calcio a 5, ma le più grandi soddisfazioni se le è tolte nel Beach Soccer, dove è rimasto in organico per 10 anni, il massimo per norme di funzionamento. Vincenzo vanta nel suo palmares una Finale Scudetto, una Finale di Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Ha diretto gare per conto dell’AIA anche all’estero, a Rio De Janeiro nel Mundialito.
Cosa ti ha spinto a fare l’Arbitro di Beach Soccer e come lo si diventa? “Durante la mia carriera sono sempre stato in viaggio per motivi lavorativi e per quanto potessi impegnarmi nel conciliare il lavoro con l’arbitraggio, non è stato facile. A un certo punto della mia carriera arbitrale, quando ho raggiunto una certa età, mi è stato proposto di entrare a far parte di questa realtà, nuova: il Beach Soccer. 10 anni fa le norme di funzionamento erano “meno stringenti”, ma comunque guardavano alla carriera e all’esperienza dell’arbitro. In questo modo ho potuto fare questa esperienza, in cui mi sono divertito tanto, ho girato tutta l’Italia nelle varie Tappe sul territorio”.
Come funziona una stagione di Beach Soccer? “La stagione sportiva si sviluppa nel periodo Maggio – Agosto, dopodiché torno ad essere a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale; quando Arbitravo, nel periodo da Settembre a Maggio, era consigliato dirigere gare di Calcio a 5, che è molto simile per i tipi di movimenti da fare. Il 9 Aprile si è tenuta la riunione delle Società di Beach Soccer a Roma, dove sono state decise le varie tappe della stagione. A Viareggio si terrà la Coppa Italia (5-8 Agosto 2018) che coinvolge le prime 16 squadre del ranking (su 20 squadre totali in Italia)”.
Cosa ti ha spinto a fare l’Osservatore Arbitrale di Beach Soccer? “Terminata l’esperienza come Arbitro in forza alla CAN BS, sono stato fuori dal giro per circa 5 anni, sempre per motivi lavorativi e perché ero troppo giovane per fare il corso, dopodiché, la passione per il Beach mi ha spinto a fare il corso di formazione per Osservatore di Beach Soccer a Marzo a Riccione. In questo modo, ho potuto ritrovare tanti vecchi amici, con cui ho condiviso tantissime belle esperienze. A Riccione, ci ritroveremo tutti, Arbitri e Osservatori, per un corso di aggiornamento dal 11-13 Maggio e per la selezione dei 6 arbitri su 35 che entreranno a far parte della CAN BS, tra i quali c’è anche un Toscano, Dario Pettini della Sezione di Firenze”.
A cosa si può ambire in questo ruolo? A livello nazionale, c’è ovviamente un limite di permanenza nel ruolo, ci sono le dismissioni e le promozioni ad internazionale a fine stagione. A livello internazionale, si applica la stessa “gerarchia” del calcio a 11, quindi ci sono la UEFA e la FIFA. Al momento ci sono 4 arbitri e 2 osservatori italiani che sono Osservatori a livello internazionale, quindi l’ambizione ovviamente deve essere quella di andare ad Osservare arbitri internazionali.
Davide Delgadillo
Pubblicato su AIA Toscana