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Il giro di Boa della Sezione Arbitri di Pontedera

A distanza di quasi un anno dall’esordio in Seconda Categoria, Alessio Piffanelli, classe 1994, ha esordito in Prima Categoria, nel girone Pistoiese, arbitrando la gara Amici Miei – Candeglia Porta al Borgo.

Dopo un inizio di stagione di alto livello, Alessio ha ottenuto i “voti” necessari per poter essere promosso di categoria e sarà convocato al raduno arbitrale di metà stagione presso il nuovo organico di appartenenza, nella speranza che riesca ad acciuffare il treno che lo porti ad arbitrare nella Prgiacomo-casaliniomozione Toscana (dove ci sono gli Assistenti Arbitrali ufficiali, invece di quelli messi a disposizione dalle società).

Salendo di qualche categoria, troviamo invece Giacomo Casalini, arbitro Nazionale in una categoria di transito tra l’Eccellenza e la Serie D, che è ben riuscito ad affermarsi nel panorama interregionale ottenendo designazioni con coefficiente di difficoltà molto elevato: in particolare Oplonti Pro Savoia – Portici (Eccellenza Campana), gara con quasi mille spettatori, in una campionato, quello appunto Campano, sempre ostico per il clima infuocato, che si trova anche su campi regionali.

Tra poco di fatto saremo al giro di boa e bisognerà fare appello a tutte le forze mentali e fisiche necessarie per affrontare gare ben più difficili, in quanto le società calcistiche iniziano a tirare le somme della stagione corrente e iniziano a vedere tramontare gli obbiettivi iniziali o iniziano a vederne di nuovi.

Da segnalare, nel corso della settimana la Riunione Tecnica Obbligatoria organizzata dalla Sezione Arbitri di Pontedera con l’ospite Livio Marinelli della Sezione Arbitri di Tivoli.

La giornata ha avuto inizio con la possibilità per i fischietti pontederesi di allenarsi presso il polo Sezionale con Marinelli: folta la presenza, anche dei ragazzi più giovani a disposizione dell’organico Sezionale, che con grande entusiasmo hanno cercato di carpire i “segreti” e le informazioni più disparate per poter crescere come persone e come Arbitri.

Dopo questa esperienza bella, importante e curiosa, si è passati alla fase di aula, in cui Livio ha dispensato nozioni e “disposizioni” a livello comportamentale, perché “l’arbitro, con i suoi comportamenti, rappresenta altri 35000 colleghi. Bisogna essere umili, bisogna essere consapevoli del ruolo che si va a svolgere la domenica è bisogna essere consapevoli chi rappresentiamo nella vita quotidiana. L’arbitro deve essere preparato atleticamente e tecnicamente, bisogna sudare e guadagnarci ogni singolo scalino da salire”. Molto rilevante e molto apprezzata è stata la citazione per la quale “il vocabolario è l’unico luogo in cui la parola successo viene prima di sudore”.

Da segnalare, con grandissimo piacere ed onore, il dono da parte di Livio Marinelli della sua divisa gialla alla Sezione.

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