Avuto riguardo ai numerosi quesiti pervenuti circa i provvedimenti disciplinari da assumere nel caso in cui un calciatore di riserva entri sul terreno di gioco e neghi una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete alla squadra avversaria, il Settore Tecnico AIA, anche alla luce delle considerevoli novità in vigore dalla corrente stagione sportiva, ha formulato un’interrogazione all’International Football Association Board (THE IFAB), organismo internazionale deputato alla salvaguardia, alla stesura e alla modifica delle Regole del Gioco.
Si riporta, qui di seguito, la risposta ricevuta:
“Se un calciatore di riserva, un calciatore sostituito o un dirigente (includendo anche i componenti dello staff tecnico) entra irregolarmente/abusivamente sul terreno di gioco e interferisce con il gioco e/o un avversario, dovrà essere accordato un calcio di punizione diretto (o di rigore, se interferisce nella propria area di rigore). Se detta interferenza impedisce la segnatura di una rete o nega l’evidente opportunità di segnare una rete la persona dovrà essere allontanata (se dirigente) o espulsa (se calciatore) dal recinto di gioco. L’interferenza potrà consistere anche nel mero atto di calciare il pallone e non è necessario che sia anche una infrazione alla Regola 12 (fallo di mano, fallo “sull’uomo”, ecc.). Tale assunto è in linea con lo spirito della revisione delle Regole del Gioco“.