Si è concluso il ciclo dei Raduni per l’organico in forza alla Sezione di Pontedera, che si è svolto su due appuntamenti: il primo riservato a tutti gli arbitri dell’Organo Tecnico Sezionale e il secondo agli arbitri che non avevano brillato nella prima sessione.
Il primo appuntamento ha visto una vasta presenza di ragazzi, anche perché, per la prima volta, per la Sezione pontederese, il raduno si è svolto su un orizzonte temporale di due giorni. La Sezione di Pontedera, che non ha quasi mai potuto contare su un ampio organico, negli ultimi anni, grazie ad un lavoro di reclutamento arbitri insistito ed esteso a tutte le scuole nel raggio di 15-20 km (senza esclusione alcuna, grazie anche alla Convenzione AIA-MIUR), ha visto accrescere il suo organico e soprattutto l’ha visto ringiovanire, abbassando l’età media sensibilmente: visto questo risultato e vista l’inesperienza e anche la poca “maturità arbitrale” dei giovani fischietti, si è deciso di fare il raduno in una località vicina alla Sezione affinché si garantisse la presenza anche di coloro che non avessero la possibilità di spostarsi con i mezzi propri. Si è parlato nel primo giorno dell’aspetto comportamentale e dell’approccio all’arbitraggio (inserimento indisponibilità, accettazione gare, disposizioni di arrivo all’impianto di giuoco) e, nel secondo, dell’aspetto tecnico, con intervento diretto dei ragazzi per il commento degli episodi/filmati che il Settore Tecnico aveva fornito ad ogni Sezione durante la Riunione dei Presidenti. Sufficienti i risultati sui Test Atletici, che constano di molteplici navette sui 20 metri (Yo-Yo IntermittentRecovery Test livello 1) e sufficienti i risultati sui Quiz Tecnici (24 domande con limite di tempo tra 5-10 secondi, di cui 4 sul regolamento associativo).
Per tutta questa serie di motivi si è deciso di organizzare un raduno di recupero per tutti coloro che non avessero passato Test Atletici e/o Quiz Tecnici e per coloro che fossero risultati sufficienti, in modo da poter vedere se gli stimoli forniti dalla Sezione, nello studiare il regolamento e nel tenere una preparazione atletica valida, fossero stati recepiti: si è notato un miglioramento “sensibile” su entrambi i fronti, con riduzione media di 2 errori a testa sui quiz tecnici e con aumento di 3-4 navette sullo yo-yo, fermo restando che si è voluta mantenere la stessa serietà che viene adottata per l’Organo Tecnico Regionale, in modo da constatare quale effettivamente fosse il livello dei ragazzi, anche a costo di dover tenere un terzo raduno.
In fin dei conti, quello che conta è la crescita dell’arbitro come conoscitore del regolamento e come atleta, ma in primis con mentalità e vedere dei miglioramenti fa pensare che il messaggio sia stato in parte recepito e che la sensibilizzazione dei ragazzi al mondo arbitrale sia cresciuta.
Davide Delgadillo