Si è svolto nella splendida cornice di Coverciano, Mercoledì 22 Febbraio, il secondo dei tre incontri denominati “Campus”, riservati ai giovani arbitri di Prima e Seconda Categoria a disposizione del Cra Toscana. Stavolta eravamo presenti io, Federico Giobbi, Gabriele Lombardi e Tommaso Celardo, accompagnati da Piero Lupi.
A dir la verità non sapevamo ancora che cosa ci aspettasse quando siamo stati convocati a questa sorta di “raduno”, poiché nella mail di invito vi era scritto solamente di portare la borsa completa di accessori per arbitrare e la “solita” penna per sostenere i quiz regolamentari.
Arrivati a Coverciano, subito ci siamo cambiati negli spogliatoi e, poco dopo, i membri della Cra presenti (Trefoloni, Lieti, Eblasi, Nicola e Giacomo Stefanini) ci hanno illustrato che cosa avremmo dovuto fare in concreto. Siamo stati divisi in tre gruppi, due dei quali avrebbero dovuto sostenere un allenamento con Lieti su scatti, ripetute, concentrazione e velocità, mentre i restanti, sempre a rotazione, avrebbero dovuto sostenere la vera prova “speciale”: sul terreno di gioco sarebbe dovuto partire un arbitro in scatto, simulando un contropiede improvviso, dall’area di rigore opposta a quella dove si sarebbe svolta l’azione e, correndo, avrebbe dovuto raggiungere velocemente l’azione stessa (simulata da Arbitri stessi improvvisati calciatori, appartenenti all’organico di Eccellenza e Promozione) per poi prendere la giusta decisione tecnica e disciplinare. Una vera e propria simulazione di arbitraggio in cui il nostro gruppo di Pontedera ha partecipato con grande interesse e voglia di fare bene. Trefoloni, successivamente, ha poi spiegato che si sono viste sia parecchie decisioni giuste, sia altrettanti errori. E, quest’ultimi specialmente, saranno oggetto del prossimo “Campus” in programma, grazie al fatto che sono stati filmati da ben due videocamere poste ai lati del terreno di gioco, così da poterli poi analizzare assieme a tutti.
Il gruppo si è poi spostato nell’aula magna dove il Presidente ci ha spiegato che, grazie a questa iniziativa, abbiamo potuto renderci conto che a questa Commissione sta veramente a cuore questo gruppo di arbitri “selezionati”, proprio perchè, tra di noi, si “nasconde” ancora, ma si spera per il meno possibile, la nuova classe arbitrale delle maggiori categorie della Toscana. Siamo poi stati spronati e fortemente motivati a seguire le indicazioni ed i consigli dati dalla Commissione al fine di crescere sia dal punto di vista arbitrale che umano. Concludendo, è stata davvero una bellissima esperienza.
Federico Giobbi