L’attesissima riunione tecnica con uno dei più grandi nomi dell’arbitraggio italiano, Pietro D’Elia di Salerno, si è tenuto nei locali della sezione venerdì 26.02.2010, con una buona partecipazione di associati.
Insieme a lui era Zuccolini di Reggio Emilia.
Come è nel suo carattere con pochi fronzoli, Pietro si è subito inoltrato nell’analisi della prestazione arbitrale per dare ai più giovani diverse dritte sul comportamento sul terreno di gioco.
Ha inoltre citato alcuni episodi che lo hanno visto protagonista nei suoi quasi trenta anni di attività arbitrale sul campo.
Ne è venuta fuori una riunione molto viva e partecipata con molte domande all’interlocutore e risposte competenti e frizzanti.
Molti i suoi consigli pratici su spostamento, preparazione atletica e soprattutto sul modo migliore e più redditizio per far emergere la personalità che è in ciascun arbitro di calcio per giovane ed inesperto che sia.
Già, la personalità, ognuno ha la sua, maggiore o minore nei confronti degli altri, ma è nel proprio bagaglio umano.
Spesso ci vuole molto ad evidenziarne i lati positivi per l’attività sportiva, in altri invece (più rari) è talmente evidente e cristallina, che basta saperla incanalare con opportuni e sapienti insegnamenti.
All’interno della riunione la premiazione del pokerista Vitolo, vincitore sia della fase interlocutoria che del tavolo finale.Che ….. mezzi il nostro babbo.
Molto più sentita e attinente a noi la premiazione di Giampaolo Fogli, per la benemerenza che ha ricevuto dal presidente nazionale.
Traguardo questo che dà lustro alla persona e all’intera sezione.Di Giampaolo ricordiamo la militanza prima da arbitro e poi da guardalinee (ora assistente), infine da osservatore, spesso consigliere fino a collaboratore della CRA Toscana nel calcio a 5.
Gran lavoratore in sezione, dalla parlata burbera e decisa, ma di gran cuore e grande attaccamento all’associazione.Io lo ricordo con affetto poiché mi raccolse, un po’ indeciso e titubante, all’inizio della mia attività con la bandierina.Mi ha insegnato senza alcuna riserva non solo i segreti del campo, ma anche quelli forse più importanti della collaborazione e dello spogliatoio e anche quello (per me tuttora difficilissimo) del saper tacere.
Insomma una bella serata all’insegna dell’arbitraggio impreziosita dall’affascinante e coinvolgente intervento di Pietro D’Elia, un vero campione dell’ A.I.A.Questi illustri personaggi che l’associazione, nella veste innovativa del presidente Nicchi, manda in avanscoperta fino nelle sezioni più piccole, sono senza dubbio la linfa vitale che deve alimentare il reclutamento.Infatti l’esperienza viva e trascorsa sul campo, e raccontata con la grinta e la passione di chi l’ha vissuta in prima persona non vi fa venire voglia di fare altrettanto seguendone le orme?
Un po’ di curiosità di conoscere direttamente il mondo dorato delle serie A, l’avrà messa in chi, in sezione, è a buon punto e in chi comincia ora, oppure vogliamo continuare ad accontentarci e a vedere i colleghi di altre sezioni alla televisione, senza averci neppure provato con tutto noi stessi?
Mario