Lunedì 26.10.2009 alla sezione di Pontedera si è celebrato un evento storico per gli arbitri della Valdera: la presenza del Componente il Comitato Nazionale dell’ A.I.A. Erio Iori di Parma.
L’esimio collega si è presentato a tutta l’assemblea, tra l’altro impreziosita dalla partecipazione di alcuni dei presidenti di sezione della Toscana, con estrema semplicità e naturalezza, come deve essere tra un gruppo di amici.
Ha parlato del nuovo corso che l’ A.I.A., tramite il suo presidente Marcello Nicchi, ha intrapreso per conseguire, non solo a parole, l’autonomia completa dalla Lega alla quale tutti aspiriamo da sempre.
Proseguendo nella sua analisi, ha trattato temi scottanti quali i rimborsi spese, per i quali si auspica una sempre più veloce soluzione, la vergognosa imposizione della “Daspo”, la crescita e la motivazione degli osservatori, soprattutto quelli inseriti nell’ OTP.
Un rilievo particolare lo ha riservato per la “formazione” che i presidenti di sezione hanno l’obbligo di rivolgere ai colleghi più giovani e per i quali l’ A.I.A. farà pervenire opportuni CD sulle regole del giuoco
con esempi visivi pratici tratti da gare internazionali e nazionali.
Il dibattito con i convenuti è stato poi franco, vivo e interessante teso soprattutto a far capire come l’impegno e la preparazione atletica e tecnica siano il bagaglio indispensabile per un arbitro di calcio.
Non sono mancate salaci battute con alcuni colleghi e con Piero Lupi, tutte però all’insegna di un cordiale senso di colleganza e di affetto per chi ci ha fatto ottenere la sede attuale.
La cosa che di più ha colpito è stata l’estrema familiarità con cui l’insigne ospite si è manifestato e credo che il ricordo che tutti porteremo di questa serata e in particolare di Erio sarà di un caro amico oltre che di un collega.
Mario Orsini